Esplorare l’Abruzzo in mountain bike, scorci di natura incontaminata tra mare e montagna da pedalare in una manciata di chilometri attraversando piccoli borghi arroccati, ricchi di storia e cultura. Allora ecco 5 percorsi itineranti lungo le Terre dei Trabocchi. Per i dettagli tecnici e le mappe potete visitare il sito www.leterredeitrabocchi.it/outdoor.
1. Un giro tra le colline frentane
Il percorso (26 km ) si sviluppa tra i sentieri delle colline di Castel Frentano e Frisa, lo sfondo è quello dell’imponente e suggestiva Majella, la montagna Madre d’Abruzzo. L’itinerario, variegato sia da un punto di vista paesaggistico che tecnico, è contraddistinto dalle classiche carrarecce di campagna, scandite da diversi sali e scendi che impegnano costantemente il biker. Il percorso parte dalle possenti mura delle Torri Montanare a Lanciano, da qui, attraverso un tratto sterrato, ci si inoltra nel territorio di Castel Frentano, borgo dalle antiche origini, come confermato dai recenti ritrovamenti d’epoca neolitica. Il paese, grazie alla sua particolare posizione altimetrica, regala un panorama mozzafiato su buona parte dei Comuni del Sangro, adagiati ai piedi della Majella, tra cui Frisa “Città del Vino” di cui si attraversano i siti rurali limitrofi. Per info: Associazione Iron Bikers, tel. 338 1395212.
2. Sulle ali del Fratino: scoprire Punta Aderci
Una pedalata lunga 32 km che dal centro della città di Vasto porta dritti nel cuore verde della splendida Riserva Naturale Regionale Punta Aderci, in uno scenario incontaminato che attraversa sinuose colline ricoperte di uliveti e vigneti. Dal centro storico di Vasto, percorrendo la pista ciclabile Lebba che costeggia l’omonimo torrente, in una tranquilla atmosfera campestre animata da una vegetazione spontanea si raggiunge la Riserva di Punta Aderci, che rivela allo sguardo la spiaggia di Mottagrossa, con il suo lungo litorale di ciottoli, Punta Aderci, piccola baia adiacente il promontorio omonimo e Punta Penna, esteso arenile sabbioso caratterizzato da un importante sistema dunale, in cui nidifica il Fratino, piccolo uccello protetto simbolo della Riserva. Per info: Associazione “Amici Punta Aderci”, tel. 338/9675721.
3. Tra le distese dell’Altopiano “Quarto Santa Chiara”
Un itinerario di 13 km che attraversa il suggestivo altopiano di Quarto Santa Chiara, di evidente origine carsica e circondato da rilievi montuosi. L’immensa distesa pianeggiante si estende per circa quattro chilometri tra la parte meridionale della catena del Pizzalto e il versante occidentale dei Monti Pizi, all’interno del Parco Nazionale della Majella. L’altopiano è quanto rimane di un antico bacino lacustre modellato dal fenomeno del carsismo; il torrente La Vera lo attraversa con una serie di caratteristici meandri per poi finire nella cavità dell’inghiottitoio di Capo La Vera a nord, dove la pianura termina, a ridosso del Valico della Forchetta. Poco distante, si erge l’affascinante borgo rinascimentale di Pescocostanzo, centro d’eccellenza dell’artigianato artistico abruzzese. Per info: accompagnatore di media montagna – maestro di escursionismo Raffaele Madonna (Collegio Guide Alpine Abruzzo), tel. 3391397870.
4. Alla scoperta del paesaggio agrario abruzzese
Un itinerario di 14 km tra i dolci pendii collinari del vastese che lentamente degradano verso il mare. La partenza è da Scerni, piccolo borgo immerso in un paesaggio rurale contraddistinto dalla presenza di uliveti centenari e pregevoli vigne. Gli antichi tratturi con macchie verdi di querce offrono al biker il piacere della pedalata. Lungo il fiume Sinello è poi possibile raggiungere il mare Adriatico e le spiagge di Casalbordino, Mottagrossa e la Riserva Naturale Regionale “Punta Aderci” costeggiando sconfinate distese di grano e girasoli. Per info: Mountain bike Scerni, tel. 339 3086378 – 0873 914173.
5. Percorso “Monte Pallano”
Non lasciatevi ingannare dal basso chilometraggio, anche se questo tracciato è lungo soltanto 10 km, è fisicamente e tecnicamente impegnativo. Il percorso, costellato da diversi sentieri, attraversa luoghi affascinanti e ricchi di storia. Monte Pallano è un importante sito archeologico di epoca italico-sabellica risalente ai secoli IV-V a.C., formato da un insediamento di medie dimensioni, forse l’antica città di Pallanum, e soprattutto da una possente muraglia difensiva. La vegetazione circostante si presenta florida e variegata con specie prettamente collinari, ma anche di montagna, rintracciabili normalmente ad altitudini maggiori. Per info: guide mountain bike Eugenio Iachini, tel. 3383280814 – Raffaele Angelucci, tel. 393381301441
All’interno del nostro portale dedicato alla vacanza attiva www.leterredeitrabocchi.it/outdoor, trovate tutte le descrizioni dettagliate, i dati tecnici, le mappe e i percorsi gps per ogni singolo sentiero.
[Crediti: leterredeitrabocchi.it/outdoor| Immagini Flickr: Cincinnato – copertina, Martin Moore – Castel Frentano, Nicola D’Annunzio – Punta Aderci, Pierpaolo Bi – Quarto Santa Chiara, Dominique Silvestri – Scerni, VinLuc83 – Monte Pallano]
[eazyest_folder folder=”rubrica-natura” count=”4″ columns=”4″]