Inerpicato sulla sommità di una collina, il borgo di Torrebruna si contraddistingue per le sue tipiche abitazioni in pietra, che disposte a cerchi concentrici digradano dolcemente verso il basso. Il paese, nel XIII secolo feudo di Odorisio di Sinibaldo, nel XIV sec. dei Caracciolo e infine sotto il dominio dei d’Avalos, ha evidenti origini medievali: passeggiando nel caratteristico centro storico si incontrano diverse testimonianze di quel lontano passato nelle mura e nelle porte dell’antica cinta fortificata.
Nella parte più alta del borgo è possibile ammirare la Chiesa della Trasfigurazione, costruita nel 1615, e il suo splendido portale in pietra ornato da decorazioni in stile barocco. Al suo interno sono conservate diverse opere d’arte: un busto in legno della scuola napoletana del ‘700 che ritrae San Placido, una statua della Madonna delle Grazie, scolpita nella seconda metà del ‘700, tele del pittore abruzzese Francesco De Benedictis, e un organo del XVIII secolo.
Il paese di Torrebruna, circondato da un florido bosco di cerri, faggi e castagni, offre anche la possibilità a chi lo visita di fare escursionismo o una semplice passeggiata per raccogliere i funghi o il tartufo, di cui la zona è molto ricca (nel mese di agosto di ogni anno si celebra “Tartufo Re”, un’importante rassegna dedicata).
Un itinerario suggestivo è quello per raggiungere il Colle Carunchino. Salendo di quota si arriva alla piccola e graziosa chiesetta alpina della Madonna delle Nevi (località Sant’Onofrio), immersa in una fresca faggeta. Proseguendo nel bosco, lungo una vecchia strada sterrata, aggirando il colle verso nord, è possibile risalire la vetta.
Merita una visita anche Guardiabruna (La Guirdjie in dialetto locale), piccola frazione a pochi chilometri da Torrebruna. L’antico borgo fortificato è arroccato su un ripido rilievo dal quale, su uno sperone di roccia a strapiombo, il Palazzo Baronale Piccirilli domina il nucleo più antico del villaggio. Da qui si può godere di un panorama privilegiato: verso sud la Valle del Trigno, verso nord i contorni appenninici abruzzesi, e verso est, soprattutto nelle giornate estive, si intravede la costa adriatica.
Altro sito d’interesse è l’edificio religioso di Santa Vittoria, ormai ridotto allo stato di rudere, e un tempo sede della parrocchia di Guardiabruna, che secondo la tradizione era alle dipendenze dell’Abbazia di Montecassino, tesi avvalorata dal fatto che nella frazione San Benedetto, al di sotto dell’abitato, esisteva un monastero intitolato al fondatore dell’ordine benedettino.
Gli altri borghi delle Terre dei Trabocchi, Abruzzo
[Crediti|Immagini: trignosinelloturismo.it]