Arroccato su un colle, il borgo di Altino sorge vicino la confluenza dei fiumi Sangro e Aventino. Percorrendo le caratteristiche vie del centro storico si può ammirare tutto lo splendore del borgo antico ornato da notevoli e imponenti portali, chiara espressione delle origini medievali del paese, testimoniate soprattutto dal nucleo originario che conserva la tipica conformazione di borgo fortificato, esteso su una terrazza accessibile attraverso una salita ripida che costeggia la Chiesa di Santa Maria del Popolo.
Nelle vicinanze è possibile ammirare anche un antico palazzo baronale, che insieme alla mole parrocchiale costituisce la costruzione principale dell’intero nucleo. Tra gli edifici religiosi d’interesse la Chiesa della Madonna delle Grazie che custodisce al suo interno diversi affreschi del ‘500 e la Chiesa di San Rocco, collocata fuori le mura e contraddistinta da linee neoclassiche. Risale alla dominazione spagnola, invece, la Fonte della terra, solida costruzione in pietra realizzata nel XVI secolo.
Il paese di Altino è conosciuto soprattutto per il peperone dolce, specialità autoctona locale che si distingue per il colore rosso intenso e i frutti rivolti verso l’alto, da qui il nome dialettale ”a cocce capammonte”.
Il peperone è celebrato ogni anno con una manifestazione che per due giorni coinvolge l’intero borgo (l’appuntamento è per il 24 e il 25 agosto), teatro prediletto di degustazioni ed eventi.
Lasciando Altino, merita una visita la vicina Riserva Naturale di Serranella, area faunistica di grande interesse ecologico, importante per la sosta di numerosi uccelli migratori lungo la rotta adriatica.
[Gli altri borghi delle Terre dei Trabocchi, Abruzzo | Immagini: Edoardo Biondi, SilverPhoto2010, Casoli.org, tonymezzosub]