Situata su una collina tra i torrenti Valloncello e Lame delle Pesce, tra campi coltivati e praterie da pascolo, Castelguidone regala uno degli scorci più panoramici e suggestivi sulla Valle del Trigno.
Anche se le più antiche prove documentate sull’origine del paese risalgono al XIV secolo, sono molto più antichi i reperti archeologici rinvenuti nei dintorni del borgo, tra questi una villa romana e alcune colonne appartenenti a un santuario sannita del II secolo a.C., e che testimonia la ricchezza raggiunta dai Sanniti di quest’area.
Nel periodo delle baronie Castelguidone, con la sua struttura fortificata, ebbe la funzione di controllo sulla vallata.
I resti delle mura di difesa, tra le graziose case in pietra e gli stretti vicoli gradinati, mostrano ancora le porte di accesso e i sopportici del vecchio confine ormai demolito.
Altro punto d’interesse è la Chiesa parrocchiale di Santa Maria della Stella. Il primo impianto della chiesa è antecedente al XV secolo, ma fu ricostruita dalle fondamenta negli anni ’60 perché pericolante. Qui è venerato il corpo di Santa Clementina, la patrona della città. La festa ricorre ogni anno l’ultima domenica di settembre.
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[Crediti: trignosinelloturismo.it]