Soltanto tre anni fa era premiato come migliore chef emergente del centro Italia, poi un rapido susseguirsi di successi fino a quello più prestigioso, una stella cucita sulla sua divisa e firmata Michelin.
Nicola Fossaceca, chef del ristorante Al Metrò di San Salvo Marina, entra a far parte dell’ambito club stellato nell’anno in cui la Rossa fa spazio soprattutto (e finalmente) ai giovani: la metà delle nuove stelle assegnate hanno meno di 35 anni e tre sono under 30, uno di questi è Nicola.
Del resto il curriculum prometteva bene, gavetta ai fornelli di Mauro Uliassi, Moreno Cedroni e poi un certo Niko Romito.
Al Metrò nasce da una costola della storica pasticceria di famiglia. Nicola, insieme a suo fratello Antonio, sommelier e responsabile di sala, recupera buona parte della struttura originaria e dà vita al suo piccolo ristorante di appena ventiquattro coperti.
In breve tempo, il tocco creativo del giovane chef si fa notare a livello locale e nazionale, celebrando il giusto compromesso tra innovazione e tradizione, raccontando uno spaccato di territorio lambito dal mare e racchiuso in piatti apparentemente semplici, ma che hanno fatto grande la sua cucina nel gastrocosmo.
Le altre stelle d’Abruzzo: due stelle Ristorante Reale, Castel di Sangro, chef Niko Romito; una stella La Bandiera, Civitella Casanova, chef Marcello Spadone; una stella Magione papale, L’Aquila chef William Zonfa; una stella Les Paillotes, Pescara, chef Davide Pezzuto; una stella Villa Majella, Guardiagrele, chef Peppino Tinari.
[Crediti | Link: trignosinelloturismo.it. Immagini: Carmelita Cianci – la foto di Nicola Fossaceca è di Dissapore]