Cos’avranno in comune Charles Bukowski, Nick Drake, Giorgio Napolitano, Federico Moccia, Sandro Veronesi e Vinicio Capossela? Sono tutti ‘amici’, a loro modo, di John Fante e sono tutti protagonisti, a loro modo, del festival letterario “Il Dio di mio padre”, a lui dedicato.
Il piccolo borgo di Torricella Peligna, nel cuore delle Terre dei Trabocchi, dal 24 al 26 agosto diventa capitale internazionale della cultura, dell’arte e della letteratura, con un festival che alla VII edizione è riuscito a diventare teatro privilegiato di presentazioni, conferenze, letture e concerti con ospiti internazionali.
“Il Dio di mio padre” è nato per essere – e resta – un omaggio a John Fante, scrittore italo-americano la cui famiglia era originaria di Torricella Peligna, ma col tempo – e in particolare con l’edizione 2012 – è diventato molto di più.
E’ diventato il festival a cui il presidente Napolitano ha scelto di conferire una propria medaglia di rappresentanza. E’ diventato teatro di un reading musicale, “Il cammino nella polvere”, che ruota intorno alle figure di Charles Bukowski e Nick Drake. E’ diventato, ancora, luogo scelto da Federico Moccia – scrittore che ha estasiato flotte di teenager ma che poi ha scelto di rifugiarsi a Rosello (altro borgo delle Terre dei Trabocchi) dove è diventato sindaco – per presentare il suo ultimo romanzo, “L’uomo che non voleva amare”. Ed è diventato, soprattutto, la cornice dove quest’anno si confronteranno, in un reading assolutamente da non perdere, Sandro Veronesi e Vinicio Capossela.
Capossela e Veronesi erano già stati, insieme, a Torricella Peligna. Ci ritornano a distanza di 15 anni, entrambi animati dallo stesso entusiasmo e amore per John Fante e i suoi libri. Saranno protagonisti del Festival sabato 25 agosto. Lo scrittore terrà una lectio magistralis su Fante, mentre la sera, insieme al cantautore, darà vita a un reading di brani dello scrittore di origine abruzzese.
Il programma dell’edizione 2012 del Festival è davvero ricco. Ci saranno, tra gli altri, il figlio di John, Dan Fante, l’attore italo-americano Ray Abruzzo, Igiaba Scego, scrittrice italo-somala e tanti altri. E ci sarà, ovviamente, spazio per la presentazione di saggi, libri e film.
Il festival “Il Dio di mio padre” è, e resta, un omaggio a John Fante. Ma è, ancora di più, una preziosa occasione per uno dei borghi più nascosti e sconosciuti, di diventare un universo di riferimento. Per John Fante, per l’Abruzzo, per le Terre dei Trabocchi.
[Crediti – Link: http://www.johnfante.org/]