Pupe e cavalli come se piovesse e la Pasqua abruzzese è apparecchiata, anche perché non si vive di solo fiadone, salato per giunta; il dolce dove lo mettiamo?
Corriamo subito ai ripari e risolviamo la questione con la ricetta di quest’antica preparazione che ha alla base un impasto dalle mille sfaccettature e varianti.
Pupe, cavalli, ma anche cuori, mia nonna era solita preparali il giovedì di Pasqua. Ricordo il suo vivace grembiule a fiori imbrattato di farina e cacao, e quel piacevole sottofondo di odori fatto di cioccolato e mandorle tostate. Poi c’era tutta quella pasta lavorata con pazienza e dedizione, che all’improvviso prendeva forma e dal forno, quasi per magia, uscivano le pupe e i cavalli.
Nessun incantesimo, se non ai miei occhi di bambina, ma una ricetta che si tramanda da generazioni.
Precisazione, la versione che vediamo oggi si prepara con quella che da queste parti è comunemente chiamata ”pasta nera”, un impasto morbido e compatto caratterizzato da una considerevole presenza di mandorle e cacao.
Ci sono anche altre varianti, come quella di “pasta bianca” che contempla persino l’uovo sodo.
Ingredienti per la pasta:
– Miele (millefiori) 1 kg.
– Mandorle 1 kg.
– Zucchero bianco 1 kg.
– Farina di tipo “00” 3 kg.
– Uova 20.
– Cacao dolce 50 g.
– Cacao amaro 100 g.
– Olio evo 1 bicchiere.
– Vanillina 2 bustine.
– Cannella una manciata.
– Chiodo di garofano qualcuno.
– Ammoniaca 70 g.
– Limone grattugiato 1.
Per la guarnizione di cioccolato:
– Cioccolato fondente 1 kg
– Olio Evo 4 cucchiai.
Per le decorazioni di zucchero:
– Zucchero a velo 500 g.
– Acqua 1 bicchiere o q.b. per avere un composto solido che permetta la decorazione.
Cominciamo dalle mandorle, le facciamo tostare e poi le tritiamo grossolanamente.
Su una spianatoia versiamo a fontana la farina e aggiungiamo in successione uova, ammoniaca, cannella, zucchero, chiodi di garofano macinati, limone grattugiato, vanillina, cacao, mandorle, olio evo, miele.
Lavoriamo energicamente l’impasto fino a raggiungere una consistenza ottimale (la pasta non deve essere troppo morbida, né eccessivamente asciutta).
Quindi andiamo a cospargere il composto ottenuto con dell’olio (per evitare che si secchi) e lo lasciamo riposare per almeno 12 ore in una ciotola coperta con un panno.
Procediamo tirando più volte la pasta con il mattarello, fino a ottenere un disco dalla forma irregolare.
A questo punto, possiamo dare adito alla nostra fantasia e andare a incidere, disegnando sulla pasta con l’ausilio di un coltello, le forme desiderate, quindi la pupa, il cavallo o il cuore.
Possiamo semplificare il tutto con delle forme già ritagliate da un cartoncino, oppure utilizzare appositi stampi da forno.
Terminata l’operazione “art attack”, inforniamo a 180° per 15-20 min., e finita la cottura, lasciamo raffreddare le nostre “paste nere”.
Mettiamo a sciogliere a bagnomaria il cioccolato fondente insieme all’olio evo, e con una spatola cospargiamo il tutto sulla superficie del nostro dolce.
Facciamo raffreddare e indurire il cioccolato, procediamo quindi con le decorazioni. Mescoliamo e amalgamiamo in una ciotola acqua e zucchero a velo, fino a ottenere un composto sufficientemente denso. Con un sac à poche andiamo a guarnire a nostro piacimento pupe, cuori e cavalli.
Questo il risultato…Buona Pasqua.
[Crediti | Immagini: Carmelita Cianci]
quanti dolci ci escono con questi ingredienti?