Torno a Tufillo, per incontrare l’unico panificatore del paese, Dino Barisano.
Nella sua panetteria, si può ancora trovare la “pizz’a figlitte” o a foglietti, una pizza della tradizione locale, che un tempo buona parte delle famiglie del posto preparavano in casa.
Caratteristica distintiva è la forma, che ricorda per certi versi più uno strudel che la classica pizza schiacciata a forma tonda o rettangolare. Infatti, è lo stesso nome “a figlitte” a evocare una pizza contraddistinta da una sfoglia sottile e croccante, arrotolata e solitamente farcita con peperone rosso (dolce) essiccato e macinato, con salsiccia, oppure, nella versione invernale, con ciccioli di lardo di maiale.
Dino, che ha imparato da sua nonna, mi mostra alcune fasi della preparazione. Per chi volesse replicare a casa, si parte dall’impasto base della pizza.
Ingredienti per la pasta:
– farina di grano duro 1 kg
– sale 20 g
– lievito di birra 10 g
– acqua ½ litro (o comunque quanto basta per avere un impasto semi-morbido)
Per la farcitura:
– sale
– olio evo
– peperone dolce trito
Una volta preparato l’impasto, lo lasciamo riposare per circa un’ora, dopodiché andiamo a stenderlo all’interno di una teglia.
A questo punto aggiungiamo il sale, il peperone rosso, abbondante olio, e iniziamo a tirare la pasta.
In questa fase l’olio è molto importante, perché aiuta a lavorare meglio l’impasto che andiamo ad arrotolare su se stesso.
Lasciamo riposare per un quarto d’ora il tutto e inforniamo a 190° per venti minuti.
La “pizz’a figlitte” con peperone rosso trito è pronta, a voi il primo morso.
PANETTERIA BARISANO
Via Roma, 30 – Tufillo
Tel: 339/3120329
[Crediti | Immagini: Carmelita Cianci]
Recandosi a Tu fillo ho avuto modo di mangiare questa specialità ,veramente buona e unica nel suo genere i Sig Bariano Dino e Antonella ,sono maestri nel mantenere la tradizione e soprattutto all’insegna della qualità del prodotto v,