Castiglione Messer Marino, con i suoi 1081 m d’altezza, domina una zona storicamente strategica tra le valli del Sangro e del Trigno.
Il paesaggio si contraddistingue per le foreste di abeti e di faggi, un tempo usati per la legna e per la produzione del carbone, che ricoprono rilievi e vallate incontaminate, ruscelli e torrenti.
L’Abetina di Selva Grande, l’Oasi protetta del WWF, è uno dei pochi boschi di abete bianco in Italia.
La tradizionale cultura agricola e pastorale ha lasciato numerose testimonianze nell’edilizia del piccolo borgo, fatto di caratteristiche case alte fino a cinque piani.
Paese di antiche tradizioni, Castiglione è noto anche per l’artigianato della pietra scolpita. Infatti nel suo glorioso passato diversi sono stati gli scultori che hanno lasciato nella pietra importanti testimonianze rintracciabili nel portale della Chiesa di San Michele Arcangelo, nelle case private, come Casa Salvatore, e nelle sobrie fontane ottocentesche di San Rocco e Madonna delle Grazie.
Nelle immediate vicinanze del boscoso Monte Lupara, ai margini di una grande area di pascolo, sorge la solitaria Chiesa della Madonna del Monte, ricostruita sui ruderi di un convento francescano intorno alla metà del secolo scorso.
Sul fronte enogastronomico da segnalare e assaggiare “le sagne a lu cuttor”, un tipo di pasta di forma romboidale, condite con salsicce di carne e di fegato, pancetta di maiale e peperoncino.
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[Crediti: trignosinelloturismo.it]