Appunti di viaggio: cinque musei da visitare

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Palazzo-Davalos

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Oggi vi propongo un tour culturale tra le Terre dei Trabocchi: cinque musei da visitare. Si tratta di cinque ‘case della cultura’ molto diverse tra loro, ognuna delle quali offre uno spaccato dell’arte, della storia, delle tradizioni e della cultura dei territori che rappresenta. Musei diversi, ma tutti assolutamente da visitare, e per alcuni vi segnalo anche gli appuntamenti in programma in questo periodo.


1) MUSEO CIVICO PORTA DELLA TERRA – SAN SALVO

Il nostro tour culturale parte dal Comune più a sud delle Terre dei Trabocchi, San Salvo. Qui, il centro storico del paese ospita il Parco Archeologico del Quadrilatero, all’interno del quale troviamo il museo civico Porta della Terra, quasi interamente sotterraneo. Il museo raccoglie reperti provenienti dal territorio di San Salvo ed in particolare dall’area del Quadrilatero, oggetto di indagini archeologiche dal 1997. Il Museo è un viaggio di 3.000 anni a ritroso nel tempo. I reperti, collocati tra i resti delle antiche murature rinvenute, raccontano storie affascinanti: le vicende della potente abbazia medievale che ha dato origine a San Salvo; le testimonianze di un importante centro che in età romana viveva di intensi scambi con tutti i territori dell’Impero; la civiltà e la religiosità dei Frentani, attraverso i preziosi oggetti dedicati al culto dei defunti. Il vicino Museo dell’Abbazia, invece, approfondisce gli aspetti della vita monastica nel medioevo, in particolare dell’area abruzzese. Un unico biglietto permette di visitare i due musei e di ammirare gli altri resti delle Isole archeologiche del Parco.

Info e prenotazioni: 389/1812311

Vi segnalo per la giornata di oggi, sabato 27 ottobre, alle ore 17.30, presso la Casa della Cultura – Porta della Terra di San Salvo, la manifestazione conclusiva della mostra fotografica “Trecentonove”, di Claudio Di Francesco. Parteciperà ancora l’autore, insieme allo psicologo Luigi Gileno. La serata sarà dedicata al tema della mostra, cioè alla città dell’Aquila dopo il terremoto del 6 aprile 2009, nonché ai rapporti tra realtà e arte. E’ prevista la proiezione del video di Enrico Gualterio: “Un minuto prima… mille minuti dopo” mentre settori dell’Orchestra giovanile “Musica… in crescendo” eseguiranno brani musicali di accompagnamento.

2) MUSEI CIVICI DI PALAZZO D’AVALOS – VASTO

I Musei Civici della Città del Vasto sono da visitare per una doppia ragione: non soltanto per quello che custodiscono al loro interno, ma anche perché sono ospitati nelle ampie sale di Palazzo D’Avalos, dal cui settecentesco giardino napoletano è possibile ammirare il fantastico panorama del golfo di Vasto. Il Museo Archeologico è il più antico museo pubblico d’Abruzzo, nonché uno dei più importanti. I materiali rappresentano un complesso di testimonianze omogenee e cronologicamente stratificate sulla storia dell’antica città di Histonium e del suo territorio dall’Età del Ferro sino all’Altomedioevo. Nel museo trovano posto sarcofagi, sculture, anfore, monili, armi, monete, oltre ad un bellissimo pavimento a mosaico proveniente dall’area delle antiche terme istionesi, la cui datazione si fa risalire al I sec. d.C., dove sono raffigurati pesci, mostri marini e motivi floreali.

La Pinacoteca contiene un settore dedicato alla pittura contemporanea ed in particolare a quella dell’800, in cui si possono ammirare opere di importanti artisti vastesi. La Galleria di Arte Moderna nasce invece come naturale continuazione della mostra dal titolo “Mediterranea”, che nel 2002 aprì al pubblico le opere donate al Comune di Vasto dai coniugi Paglione. Il Museo del Costume comprende una raccolta di dipinti raffiguranti abiti tradizionali ed una collezione di preziosi abiti abruzzesi databili dagli inizi dell’800 ai primi del ‘900.

Informazioni: 0873/367773 – 334/3407240

Se capitate questo weekend dalle parti di Palazzo D’Avalos vi segnalo, domenica 28 ottobre dalle 10.30, l’incontro sul tema “Dai Caldora ai d’Avalos, i signori del Vasto”.

3) MUSEO DELLA CIVILTÀ CONTADINA – PALMOLI
Civiltà Contadina

Se per voi cultura significa un tuffo nella storia, nelle tradizioni e nel ‘lifestyle’ di un popolo, allora il posto giusto è il “Museo della Civiltà Contadina” ospitato nel Castello marchesale di Palmoli, nel Vastese. Questo museo, nato nel 1978, raccoglie una ricca ed interessante collezione di oggetti della civiltà contadina locale: più di trent’anni di attrezzi di lavoro usati dai braccianti nei campi, indumenti e altri utensili di uso quotidiano. Un’interessante sezione è dedicata agli antichi mestieri e agli arnesi da lavoro utilizzati per tessere, per lavorare i campi, per forgiare i metalli, eccetera. Nel museo sono anche conservati alcuni reperti archeologici di epoca romana rinvenuti nel territorio di Palmoli.

Il Museo è divenuto col passare del tempo e col suo arricchimento un luogo della memoria dedicato all’uomo e al suo lavoro, per riflettere sulle materie prime, i prodotti, le attività umane e sulle nuove prospettive di sviluppo del territorio.

Nei locali dell’ex cinema e della ex rimessa comunale è possibile inoltre effettuare suggestive visite guidate nel “Borgo del Castello”, con la chiesa di Santa Maria delle Grazie, le porte urbiche e le case-mura.

In questo periodo il Museo può essere visitato prenotando almeno 24 ore prima.  Informazioni: 339/1620482.

4) POLO MUSEALE SANTO SPIRITO – LANCIANO

Il Polo Museale Santo Spirito è tra gli edifici più antichi della città di Lanciano, la sua fondazione risale al 1293. Originariamente era un monastero appartenente all’Ordine del papa del Gran Rifiuto Celestino V. Dopo anni di lavoro di restauro è stato possibile recuperare la struttura, oggi destinata a Polo museale che ospita il Museo Archeologico, due sale espositive, un’aula didattica e una sala convegni.

Il Museo archeologico rappresenta un lungo cammino nella storia plurimillenaria della città e del suo territorio: partendo dal V millennio a.C. fino ad arrivare al municipio di età romana, con le successive fasi di epoca bizantina ed altomedievale. Il viaggio si conclude con l’esposizione dei raffinati vasi in maiolica arcaica realizzati dai vasai lancianesi in epoca medievale.

Il Polo museale è destinato invece ad ospitare numerose esposizioni, ma anche altre iniziative. In questo periodo (fino al 12 novembre) è teatro della prestigiosa mostra “Oltre il nido – Oltre il mare” che il maestro Antonio Nocera presenta in anteprima a Lanciano.

Il progetto “Oltre il nido” è nato da una ricerca del Maestro Antonio Nocera sul significato simbolico del nido-casa, esplorato in ogni sua tonalità emotiva. “Oltre il mare” sviluppa in particolare il grande mito del viaggio come metafora del cammino della vita, rivelandolo in tutta la sua efficacia e significatività. La mostra di Antonio Nocera al Polo Museale Santo Spirito di Lanciano presenta 50 opere tra sculture, tele, installazioni Site-specific ed un video realizzato in animazione stop motion su testo di Vincenzo Cerami.

Info: 0872/700578 – 0872/707451 – 338/6915652

5) MUSEO DELL’ORSO MARSICANO – PALENA

Se amate la natura e gli animali, e volete avventurarvi in un viaggio alla scoperta dell’animale-simbolo dell’Abruzzo, l’orso marsicano, allora non potete perdere il Museo dell’orso marsicano del Parco nazionale della Majella.

Il Mom – Museo dell’Orso Marsicano – è ospitato in un’ala dell’ex convento di Sant’Antonio, nel Comune di Palena; è costituito da cinque sezioni allestite con pannelli, diorami e una suggestiva ricostruzione della foresta di notte. Le sale espositive descrivono le caratteristiche biologiche e le abitudini di vita del placido plantigrado, senza trascurare la mitologia e la storia, per concludersi con le problematiche relative al rischio di estinzione e ai progetti per la tutela e salvaguardia dell’orso.

Punto di forza del museo è il carattere divulgativo e didattico, che prevale sull’aspetto scientifico; infatti, una parte interattiva permette lo stimolo della curiosità per ragazzi ed adulti. La struttura è arricchita da una sala audio-video che permettere la proiezione di immagini inerenti l’orso e il Parco in generale.

Il museo vuole essere un momento d’incontro con l’orso per conoscerlo, amarlo, rispettarlo e difenderlo. E’ stato voluto nel territorio di Palena perché area tradizionalmente interessata dalla presenza dell’orso bruno, pertanto alla visita guidata all’interno del museo potrà essere abbinata l’escursione lungo uno dei sentieri dell’orso, per avere un contatto diretto con il suo ambiente e andare alla ricerca dei segni indiretti della sua presenza.

Informazioni: 339/8629165

 [Crediti: SangroAventinoTurismoTrignoSinello Turismo – foto Flickr/Terredeitrabocchi]

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