La vendemmia in Abruzzo è fatta di mille sfumature, l’aria ha il profumo del mosto, il rumore diventa sordo, si fa tenue, e il silenzio è rotto solo dal fragore del trattore.
Si comincia a fine agosto con i bianchi, poi arriva ottobre e tocca al purpureo montepulciano, vitigno simbolo di una regione storicamente vocata alla viticoltura (la sola provincia di Chieti detiene l’80% di produzione complessiva di vino in Abruzzo).
I numeri ci raccontano di un territorio costantemente dominato, produttivamente parlando, dalle grandi cooperative, ma il trend negli ultimi anni sta cambiando e sono sempre più numerose le piccole e medie aziende che producono vino di qualità.
Tra queste Fontefico, giovane e dinamica realtà del vastese che decido di visitare in occasione della vendemmia.
I fratelli Altieri, Emanuele e Nicola, terminati gli studi universitari, “si sono dati al vino” e hanno deciso di fare della loro passione un lavoro.
Siamo a Vasto, in Contrada Defenza, a poca distanza dal mare, immersi in 15 ettari di vigna di proprietà.
Nicola mi racconta che «tutto è cominciato nel 1996 con il recupero di quello che un tempo era un antico podere. Erano anni fatti di sperimentazione e di micro–vinificazioni, poi nel 2006 le prime bottiglie etichettate».
Dei 15 ettari disponibili, soltanto 3 sono vinificati, e le bottiglie prodotte ogni anno sono 15.000. «La scelta delle uve migliori è attenta e scrupolosa, privilegiamo la qualità alla quantità».
Mentre assistiamo alla raccolta dell’uva, Emanuele mi spiega che il vigneto più vecchio, coltivato a tendone, vanta 40 anni, mentre quelli più recenti, coltivati a filare, ne hanno 10.
La produzione è incentrata sui vini del territorio: Montepulciano d’Abruzzo, Montepulciano d’Abruzzo Titinge Riserva e Pecorino Superiore. L’eccezione è l’Aglianico Costetoste, vino inconsueto per l’Abruzzo. «Abbiamo fatto questa scelta perché il terreno dove è stato impiantato il vitigno si trova su una collina scoscesa nella vicina San Salvo. Le difficili condizioni pedoclimatiche, l’esposizione e la tipologia di terreno suggerivano come unica soluzione la coltivazione dell’Aglianico».
Anche se le prime bottiglie sono state messe in commercio soltanto sei anni fa, i vini Fontefico hanno riscosso sin da subito un notevole successo, sia di critica (sono presenti sulla guida Slow Wine di Slow Food) che di pubblico. Oltre che sul mercato italiano, l’azienda è presente anche e soprattutto su quello estero, tra i Paesi di spicco Usa e Cina.
Non resta che congedarsi e aspettare di assaggiare questa “vendemmia 2012”, intanto c’è tutto il tempo per un calice di Montepulciano d’Abruzzo 2008.
Azienda Agricola Fontefico
C.da Defenza – Vasto (CH)
Tel.+39 328.3660760 |+39 328.4113619
[Crediti | Immagini: Carmelita Cianci – foto vini Fontefico]