Rafting in Abruzzo, istruzioni per l’uso

NATURA D'AVVENTURA

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Rafting

Il mese scorso, in una tiepida domenica di fine estate, ho finalmente sperimentato il rafting sulle rapide del fiume Aventino.
Abruzzo Rafting, il centro che da un paio d’anni ha portato la discesa fluviale in gommone in quest’angolo incontaminato d’Abruzzo, si trova proprio ai margini del Parco Nazionale della Majella, in Contrada Forconi a Civitella Messer Raimondo.
Per raggiungere il centro, nel mio caso da Vasto, si attraversano paesaggi e scenari di straordinaria bellezza, e si arriva a costeggiare anche lo splendido lago Sant’Angelo (o di Casoli), tappa ideale per un picnic sulla via del ritorno.

AventinoPrima di darci al rafting, due parole sul fiume Aventino che nasce sul versante nord-est del Monte Porrara, dalla confluenza delle acque del torrente Cotaio e della Sorgente denominata Capo di Fiume, nel territorio di Palena.
Percorre circa 45 km e attraversa i territori delle Terre dei Trabocchi, toccando i comuni di Lettopalena, Taranta Peligna, Colledimacine, Lama dei Peligni, Gessopalena, Civitella Messer Raimondo e Casoli. Raccoglie diversi torrenti e fiumi tra i quali quello del Verde, noto per le sue acque utilizzate nella produzione di pasta a Fara San Martino e grazie all’intervento dell’uomo è “artefice” del Lago di Casoli. Termina la sua corsa sfociando nelle acque del Sangro, il secondo fiume in Abruzzo per lunghezza.
L’Aventino si contraddistingue per il suo carattere torrentizio, la sua è una portata che cambia in base alla stagione, quindi il periodo migliore per “navigarlo” è quello che va da aprile e si prolunga per tutta la stagione estiva.

RaftingIl lungo fiume può essere diviso in due percorsi di rafting: la parte alta, caratterizzata da un alveo più stretto, corrente più intensa e pendenza maggiore, consigliata ai più esperti, e una parte bassa dal tratto più lungo (la percorrenza è di un’ora e mezza) con sponde più distanti, livello d’acqua più basso e corrente meno incisiva, un percorso adatto a grandi e piccini e soprattutto a chi, come me, si avventura sul fiume per la prima volta.
Oltre che il rafting è possibile cimentarsi anche nel miniraft (gommone a due posti), nel kayak e nel torrentismo.

Torrentismo

A raccontarmi del fiume e delle attività fluviali connesse è proprio uno dei soci di Abruzzo Rafting, Paolo Caputo, che incontro prima della mia discesa in acqua. Paolo, che lavora presso l’Ufficio del Ministro per la coesione territoriale a Roma, ha trasformato la sua passione per gli sport acquatici in una vera e propria attività.
Qualche anno fa, attraverso un amico ha avuto modo di conoscere questa parte d’Abruzzo di cui si è letteralmente innamorato e così con altri due soci è iniziata l’avventura di Abruzzo Rafting, centro che gestisce con il supporto di sua moglie Praemeenah. Tutti i weekend partono da Roma alla volta di Civitella per dedicarsi in prima persona, insieme a un assortito team di guide esperte, al rafting. Folgorati e affascinati dalla bellezza di un territorio così autentico e primordiale Paolo e famiglia stanno considerando di lasciare, tra qualche anno, la caotica vita cittadina per trasferirsi in Abruzzo. 

Aventino

RaftingTerminata la piacevole chiacchierata, mi appresto a salire sul gommone.
L’attrezzatura necessaria all’impresa me la fornisce il centro: muta, giubbotto salvagente, casco e pagaia. E’ necessario portarsi da casa soltanto costume, asciugamano e scarpe da scoglio.

RaftingRaftingIstruzioniUna volta pronti, con un furgone, è lo stesso Paolo a portarci nel punto d’imbarco. Con noi c’è la nostra guida, Jason, un ragazzo di Lama dei Peligni, che prima di “imbarcarci” ci fornisce alcune nozioni base su come governare il gommone tra le rapide dell’Aventino.

Rafting

Rafting

La prima sensazione con l’acqua del fiume, piacevolmente fresca, è già emozionante, e una volta saliti a bordo, ben posizionati sulla parte esterna del raft, dopo qualche ragionevole titubanza iniziale sull’approccio, comincia il vero divertimento, una sfida a suon di remate contro la corrente, dondolando tra le rocce.

RaftingRafting

Durante la discesa del fiume, ci si immerge completamente in una rigogliosa e incontaminata vegetazione, uno scenario di eccezionale bellezza nel quale si riesce a contemplare in silenzio lo spettacolo della natura. L’unico suono percepibile è quello dell’acqua che scorre e lentamente ci trasporta verso valle.

[Crediti | Immagini: Abruzzorafting.com, Carmelita Cianci]

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